Privacy – Regolamento UE 2016/679, D.lgs. 196/2003 novellato dal D.lgs. 101/2018 e normative di settore

Il Regolamento UE 2016/679 (Regolamento generale sulla protezione dei dati, in sigla GDPR) ha dettato regole comuni, in materia di privacy, valide per tutti i paesi facenti parte dell’Unione Europea. Tra esse vi è il rispetto del principio di Accountability (responsabilizzazione) in base al quale, il Titolare e il Responsabile del trattamento, all’esito del processo di valutazione dei rischi privacy, hanno l’obbligo di adottare misure tecniche e organizzative idonee a garantire un adeguato livello di sicurezza dei dati che tenga conto della continua evoluzione tecnologica, nonché di gestire i trattamenti nel rispetto dei principi di liceità, correttezza, trasparenza e riservatezza.

Con successivo Decreto Legislativo 10 agosto 2018 n. 101, di adeguamento della normativa privacy italiana al Regolamento UE 2016/679, è stato novellato il Codice privacy (D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196), apportandovi modifiche significative.

I controlli esterni per la verifica di conformità vengono eseguiti dal Garante Privacy anche con il supporto del nucleo speciale della Guardia di Finanza, che, a seconda della gravità della violazione commessa, potrà applicare le misure previste dall’art. 58 GDPR (avvertimenti, ammonimenti, limitazione o divieto di procedere al trattamento, revoca della certificazione, ecc.) a cui potranno aggiungersi sanzioni anche di natura amministrativa pecuniaria (art. 83 GDPR) fino ad € 20.000.000 o per le imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore.

La LPM Consulting srl, in funzione della varietà dei diversi settori di trattamento dei dati e delle specifiche esigenze, affianca e supporta le imprese nel loro percorso di adeguamento alle normative di settore, nonché nell’implementazione di un idoneo sistema di gestione privacy.

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